Come è consuetudine abbiamo rivolto a Silvia le nostre famose 10 domande ed ecco cosa ci ha risposto.
1- Di tutte le auto in cui sei salita quale ha un posto d'onore nei tuoi ricordi e perché?
S- La
Peugeot 208R2 perché è la vettura che mi ha accompagnata nella mia
avventura da ufficiale, è piccola ma se sfruttata al 100% ti permette di
andare molto forte e mi ha regalato delle grandi soddisfazioni.
2- Cosa significa per te essere una navigatrice? Che qualità devono contraddistinguerla?
S- Essere
navigatrice fa parte di me e della mia vita, credo che un buon copilota
debba avere molte qualità, le più importanti: l'organizzazione, la
precisione, il sangue freddo, e nel caso delle donne essere un po'
"maschiacci" e non aver paura di sporcarsi le mani.
3- Il fondo che si trova nelle Marche risulta
essere molto duro e compatto al punto che a volte si possono trovare i
segni delle gomme nelle zone di frenata. Cosa pensi di questo fondo
particolare?
S- Ho avuto il piacere di
correre al rally dell'Adriatico nel 2014, è un rally su terra atipico
proprio per il suo fondo particolarmente duro, questo ti permette di
adottare uno stile di guida più pulito che si avvicina a quello da
asfalto.
4- Negli ultimi anni si è visto un aumento notevole di donne sul sedile di destra. Secondo te perché?
S- Non
credo che ci sia una motivazione in particolare, i motori da sempre
affascinano anche le donne, e quelle che decidono di cimentarsi in
questo sport in genere sono molto determinate.
5- Qual'è stata la prima gara su terra a cui
hai partecipato? Quali sono state le tue prime sensazioni su questo
fondo dall'interno dell'abitacolo?
S- La
mia prima gara su sterrato è stata la Liburna ronde del 2012, con la
terra è stato amore a prima vista, ti fa vivere quelle emozioni che
sento nei racconti dei rally di una volta, oggi giorno soprattutto
sull'asfalto si cerca di guadagnare in ogni modo anche un piccolo decimo
a discapito dello spettacolo, la terra invece per sua natura ti porta a
quei traversi che divertono sia noi che siamo in macchina che il
pubblico.
6- Hai mai avuto la tentazione di sederti al posto di guida e provare? Quando guidi come ti reputi?
S- Ci
ho provato e mi sono divertita tantissimo, ma ho dovuto ammettere a me
stessa che non sono molto veloce, difatti anche in macchina tutti i
giorni sono molto tranquilla, peraltro mi infastidisce quando viaggio
con qualcuno che pensa di essere "Loeb", i rally mi piace farli con il
casco in testa.
7- Quale prove dell'Adriatico è secondo te la più bella e perché?
S- Se
non mi ricordo male la Castel S.Angelo, mi pare che fosse la più lunga
con dei cambi di ritmo che la rendevano più difficile rispetto alle
altre ma anche molto tecnica.
8-
Si dice che ogni sport insegni determinati valori alle persone che vi
si avvicinano, secondo te con i rally quali valori si possono insegnare?
S- I
rally ti insegnano sicuramente molto, se si vogliono ottenere i
risultati migliori bisogna imparare a lavorare in squadra e fidarsi al
100% della persona che hai al tuo fianco, se devo dare un nome a questi
valori direi fiducia e rispetto prima di tutto.
9- Cosa prevedono i tuoi progetti per questa stagione 2015?
S- Al
momento nulla di definitivo, spero di poter fare tesoro della bella
esperienza da ufficiale sfruttandola con un programma nell'ambito del
campionato italiano.
10- Cosa ti piace delle Marche e dei marchigiani? E' una regione in cui ti piacerebbe vivere
S- Fosse
per me sarei perennemente in vacanza, mi piace avere la valigia in mano
e viaggiare di continuo, vivere per un periodo nelle Marche non mi
spiacerebbe affatto, c'è il mare, le colline di cui si può godere una
splendida tranquillità e dei paesaggi mozzafiato, e non per ultima una
buona cucina cosa che apprezzo particolarmente.
Ringraziamo Silvia per il tempo che ci ha concesso nel rispondere alle nostre domande e le auguriamo di cuore che anche la stagione 2015 la veda protagonista nel CIR con un team al top lottando per la vittoria. Noi la attendiamo volentieri a bordo strada nella nostra terra marchigiana pronti a fare il tifo per lei!
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