lunedì 23 marzo 2015

Quattro chiacchiere con: intervista a Gigi Galli

Non servono certo presentazioni per il nostro ospite, dopo aver ammirato i suoi passaggi e le sue evoluzioni nel mondiale WRC e in quella bellissima manifestazione che prende il nome di Rally Legend credo che ogni appassionato di questo sport sappia benissimo chi sia Gigi Galli. Noi come di consueto abbiamo rivolto alcune domande all' "italiano volante"(detentore del record per aver fatto un salto di ben 54 metri al Rally di Finlandia del 2005) ed ecco cosa ci ha risposto.





1- Nel corso degli anni i campionati e le gare hanno subìto molti cambiamenti, secondo te manca qualcosa alle gare moderne che invece c'era negli anni passati? Come vedi un Campionato Italiano Rally 2015 con due sole gare su terra? 


G- Sicuramente al giorno d'oggi manca una cosa fondamentale: pubblicità. La comunicazione in questo sport è importante, quando dominava nel mondiale la Lancia investiva molto anche in comunicazione. Questo faceva sì che molte persone seguissero questo sport. Tutti potevano seguirlo poiché lo spazio che veniva dedicato al mondo rally era moltissimo. Oggi si sente la mancanza di una casa italiana che possa investire in comunicazione e far sì che la visibilità di questo sport torni ad essere quella di un tempo. Per quanto riguarda l'italiano penso che rifletta sia quello che ho detto prima e anche la situazione economica attuale che con gli elevati costi di ripristino delle gare su terra rende difficile organizzarne una. 


2- Correre nel WRC è sicuramente stata una tappa importante nella tua carriera. Cosa ti ha insegnato tutto il mondo del WRC? 



G- Tantissime cose, le nuove gare con cui puoi confrontarti oltre che al contatto con il panorama iridato. La cosa fantastica che ho potuto toccare con mano è stata la passione vera che unisce tante culture in nome di questo sport. In un mese viaggi dal Messico alla Nuova Zelanda e la passione che vedi è sempre quella ma trasportata in culture completamente differenti. 


3- Nelle Marche hai corso con la punto s1600 nel 2002 e hai fatto da apripista con la Lancer ad un Ronde Balcone delle Marche. Il fondo risulta essere molto duro e compatto al punto che a volte si possono trovare i segni delle gomme nelle zone di frenata. Cosa pensi di questo fondo particolare e quali difficoltà crea in voi piloti per quanto riguarda la guida e la scelta delle gomme?

G- Ricordo che per la conformazione delle prove e per i paesaggi in alcuni tratti mi ricordava molto la Nuova Zelanda. Sicuramente il fondo rappresenta una cosa particolare ed è bello per questo, bisogna difendere queste particolarità. Alcuni per esempio dicono che in Grecia non gareggiano perché si distruggono le auto, altri che in Finlandia si salta troppo...direi per fortuna! Proprio per questi motivi sono belli, ognuno ha qualcosa di caratteristico che lo rende speciale. Il fondo delle Marche lo preferisco perchè è lineare e compatto, non si scava e permette di guidare senza dover seguire le rotaie. 


4-Qual'è stata la prima gara su terra a cui hai partecipato? Quali sono state le tue prime sensazioni alla guida di un auto su questo fondo? 

G- La prima gara su terra è stata il Rally Golfo dell'Asinara nel 1995 con il trofeo Fiat 500. Alla quarta esperienza della mia vita passavo dall'asfalto alla terra ed è stato bellissimo. Poi in alcune prove l'aver fatto il terzo o il quarto tempo per me è stata una soddisfazione immensa. La terra rimane sempre un fondo stupendo. 


5-C'è una macchina del passato che rimpiangi di non aver potuto guidare? 


G- Che rimpiango direi di no. Nel senso che mi sento molto soddisfatto e fortunato ad essere arrivato dove sono arrivato e non mi sento di rimpiangere il non aver guidato qualche auto. Certo, la passione per questo sport mi è venuta grazie alla Lancia e a quello che era e che significava nel mondo del rally. Non nego che se fossi nato un po' prima una esperienza con la squadra Lancia mi sarebbe piaciuta molto. 


6- Hai guidato molte WRC diverse, dalla Mitsubishi alla Ford, passando per Citroen e Peugeot. Quale ha un posto d'onore nei tuoi ricordi e perché? 

G- Tutte le auto che ho guidato mi hanno dato molto e le ricordo molto volentieri. Se dovessi sceglierne una però sarebbe la Ford. Nel 2008 per me era fantastico guidarla, grazie alle sensazioni che offriva provavo un gusto davvero unico. 


7- Ultimamente ti abbiamo visto anche al via di una gara del mondiale Rallycross. Come giudichi questa tua esperienza un po' diversa dal rally classico? 


G- Non mi piace molto chiamarla con la parola rallycross perché da purista del rally credo che questa disciplina non abbia niente a che vedere con il rally. Tuttavia in questo momento visto il tempo che posso dedicare alle gare è proprio quello che fa per me. Mi piace, c'è tantissima azione e tantissimo pubblico e i luoghi in cui vengono fatte le gare sono facilmente raggiungibili da tutte le persone, anche chi non può per svariati motivi seguire una prova speciale in un rally. 


8- Come giudichi una manifestazione come il Rallylegend e quanto ti diverte sentire l'affetto del pubblico durante le tue evoluzioni? 

G- Il Rallylegend è una manifestazione bellissima. Ti sembra di fare un salto indietro nel tempo. Ho visto poche manifestazioni di questo tipo che vantano una quantità di spettatori simile. E' qualcosa che funziona tantissimo e mi piacerebbe che anche altri organizzatori seguissero il suo esempio per creare qualcosa di altrettanto bello. 

9- Cosa ti piace delle Marche e dei marchigiani?

G- Purtroppo durante le gare non è facile per via del ritmo riuscire a godere appieno di tutto quello che ogni luogo ha da offrire. Quando sono venuto nelle Marche mi ricordo però la grande passione di tutte le persone che ho incontrato e poi i paesaggi e le strade penso che non potrebbe dimenticarseli nessuno! 

Ringraziamo Gigi, simpaticissimo e disponibile come sempre, per il tempo che ci ha dedicato e se in futuro volesse divertirsi ancora con un po' di terra...noi saremo qui ad aspettarlo! 
Se volete seguirlo nei suoi social ecco gli indirizzi che fanno per voi:

 http://www.gigigalli.com/

 https://www.facebook.com/pages/Gigi-Galli-Official-Page-25/39475807470?ref=hl









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