lunedì 13 aprile 2015

Quattro chiacchiere con: intervista a Giuseppe "Pucci" Grossi

Per chi ama la terra è una garanzia, punto e basta. Giuseppe "Pucci" Grossi è sempre stato un'icona del rallysmo nostrano subito associata a quel fondo che tanto ci piace e che rende questa specialità così spettacolare. Unendo insieme l'esperienza, la velocità e il gusto che provano i tifosi nel vedere i suoi passaggi abbiamo un identikit completo. Nelle sue vittorie però non ha disdegnato neanche l'asfalto ed anche su questo fondo si è dimostrato veloce e soprattutto vincente. Cosa dire di più? Nulla. Sentiamo cosa ha risposto alle nostre domande.




1- Nel corso degli anni i campionati e le gare hanno subito molti cambiamenti, secondo te manca qualcosa alle gare moderne che invece c'era negli anni passati? Come vedi un Campionato Italiano Rally 2015 con due sole gare su terra?

G - Certamente i rally hanno subito molti cambiamenti, che da un lato hanno contribuito a migliorare la sicurezza degli equipaggi e del pubblico, ma anche li hanno resi meno fruibili dal grande pubblico.
Troppe gare, parchi assistenza fuori dal pubblico, nuove vetture poco spettacolari, orari poco fruibili (si corre solo di giorno e quindi meno spettacolo della notte).
Argomento a parte quello della terra….troppo costoso organizzare gare su terra, poche gare. Serve un progetto che le faccia ripartire.



2-Negli anni passati i rally e le speciali non erano come oggi, il pilota veniva messo alla prova anche dal punto di vista fisico. Cosa ricordi di quelle gare così faticose?

G - Di ricordi ne ho tantissimi, grandi fatiche, anche perché si partiva a mezzanotte e si arrivava al pomeriggio del giorno seguente. Poi i km di ps erano 3 volte quelli di oggi, grandi trasferimenti tirati perché in mezzo dovevi fare anche assistenza. Ricordo una finale dei  rally nazionali a Trieste, dove ho fatto solo le note e poi siamo partiti…


3- Il fondo che si trova nelle Marche risulta essere molto duro e compatto al punto che a volte si possono trovare i segni delle gomme nelle zone di frenata. Cosa pensi di questo fondo particolare e quali difficoltà crea in voi piloti per quanto riguarda la guida e la scelta delle gomme?

G - Le ps delle Marche sono sicuramente tra le più belle che abbiamo e a tratti ricordano quelle del nord europa. Il fondo spesso si pulisce molto, e rende tutto fantastico perché ti permette grandi velocità ed una guida davvero esaltante…..ma bisogna crederci ed andare a tutta.


4-Qual'è stata la prima gara su terra a cui hai partecipato? Quali sono state le tue prime sensazioni alla guida di un auto su questo fondo?

G - La prima gara è stata a Santarcangelo di Romagna con una bellissima e difficile Simca Rally 2, ovviamente sulla terra…che vorrei tantissimo riprovare, ma nessuno me l’ha mai offerta, vi assicuro che farei volentieri il mio debutto al Legend (corsa a cui non ho mai voluto partecipare…ma con la Simca si!).


5-C'è una macchina del passato che rimpiangi di non aver potuto guidare? Delle tante che hai guidato quale ha un posto d'onore nei tuoi ricordi? Perché?

G - Non ho rimpianti, ho avuto il massimo. I ricordi più belli in termini di successi sono legati alla Toyota e alla Scuderia Grifone.


6- Sei stato sempre un protagonista del trofeo rally terra che hai vinto diverse volte, qual'è il ricordo più bello di quelle vittorie?

G - Perdere un Campionato a pari punti con Massimo Ercolani.


7-Quale prova del Rally dell'Adriatico è per te la più bella e perché?

G - Pergola ha nei suoi dintorni le più belle e varie ps.


8-Per questa stagione 2015 hai progetti? Ti vedremo al via di qualche gara terraiola?

G - Progetti sono legati alla mia attività in seno ad ACI SPORT dove sono impegnato nel portare il  mio contributo e la mia esperienza di 30 anni di gare, ACI TEAM ITALIA, SCUOLA FEDERALE, CROSS COUNTRY RALLY, CAMPIONATO TERRA 2016, SICUREZZA DELLE RONDE, DELEGATO ALLESTIMENTI PERCORSO, 1000 MIGLIA. Gare…se capita !

9-Cosa ti piace delle Marche e dei marchigiani? E' una regione in cui ti piacerebbe vivere?

G - Si, amo le marche, le strade, il cibo, ho tantissimi amici e tifosi. Anche tantissimi tifosi con cui è nata una profonda amicizia. Praticamente vivo nelle marche, perché ogni occasione è buona per infilarmi in una stradina e …….. gasssssss!
 

Ringraziamo Giuseppe Grossi per la sua disponibilità nel rispondere alla nostra piccola intervista e da buoni amanti della terra attenderemo anche noi per vederlo in qualche gara di casa dare GASSSS nelle nostre stradine. 

 

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